Tag: teatro sociale

“La Luna nel pozzo”, torna il Festival internazionale del Teatro in strada

Contes_Asphaldt_3Esibizioni di acrobatica, teatro di strada e giocoleria, circo teatro, danza col fuoco, circo contemporaneo, teatro di figura e marionette giganti; e ancora, clownerie, pantomima, poesia di strada, commedia dell’arte e teatro per bambini…. Ritorna a Caorle (Venezia) il primo weekend di settembre (da giovedì 1 a domenica 4) la ventunesima  edizione del Festival internazionale del teatro in strada “La Luna nel pozzo”. Il festival è promosso dall’amministrazione comunale di Caorle e organizzato dall’associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, in partnership con United for busking, nuovo network italiano di festival internazionali di arte di strada, con il patrocinio della Regione Veneto e in collaborazione con il Consorzio di promozione turistica del Veneto orientale. Ad accendere ancora una volta di luci, magia, musica e colori le piazze, le calli e i campielli dell’affascinante cittadina veneziana saranno oltre 90 eventi tra performance e spettacoli acrobatici, comici, teatrali, proposti da 28 tra artisti professionisti e compagnie provenienti da ogni parte del mondo (oltre a Italia, Francia, Spagna, Belgio, Germania, Argentina e Uruguay), tra cui realtà del calibro di Paki Paya, Mystica Salvaje e Circo El Grito.

Per informazioni e programma:
www.lalunanelpozzofestival.ithttp://www.facebook.com/lalunanelpozzofestival

“Danzocolcuore per farti felice” spettacolo in favore dei bambini malati di cancro

Foto Teatro_bDanzocolcuore per farti felice” (direzione e regia di Walter Panzetti e scenografie di Tiziano dell’Acqua), è un evento benefico che si pone l’obiettivo di raccogliere fondi in favore dei bambini e adolescenti malati di cancro e le loro famiglie. 

Durante la serata (11 giugno a Milano), presentata da Paola Rota, sarà allestito uno stand per sostenere il Programma internazionale per l’oncologia pediatrica (Piop),  attivo in Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio, India, Uganda e Italia. Soleterre tramite il Piop fornisce cure e sostegno a oltre 8.000 bambini malati.

Lo spettacolo di fine anno accademico è organizzato dalla scuola di danza Danzacolcuore in collaborazione con l’Organizzazione Umanitaria Soleterre – Strategie di Pace.

Dove: Teatro Barclays Nazionale di Milano (Via Giordano Rota, 1 – ore 19.45 – ingresso platea 14 euro, balconata 12 euro). È possibile prenotare i biglietti scrivendo all’indirizzo danzacolcuore@danzacolcuore.com o contattando lo 02 48751107.

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InvenARIA 2016, torna la Festa del Teatro Off – @dovecomequando

unnamedSi avvicina a grandi passi verso la sua VI edizione INVENTARIA 2016 la Festa del Teatro Off. DoveComeQuando, la compagnia romana che organizza la kermesse, ha infatti reso noto l’elenco delle 18 compagnie e degli artisti che parteciperanno alle tre sezioni in concorso, scelti dalla direzione artistica del Festival tra le oltre 300 candidature pervenute da tutta Italia e dall’estero. Una scelta non facile, vista l’elevata qualità complessiva delle proposte, premiata dall’ampliamento del numero di spettacoli in concorso da 16 a 18

Una vetrina creata da artisti per artisti
Tutti numeri, questi, che confermano il successo di una vetrina creata da artisti per artisti senza finanziamenti pubblici, ma con la missione di offrire un palcoscenico di rilievo nella Capitale ad alcune delle compagnie indipendenti delle penisola in un’atmosfera accogliente e festosa – che è soltanto arricchita dall’elemento della competizione (in palio, quest’anno, fino a 7 repliche in tre piazze diverse per ciascun vincitore).

Il focus: la drammaturgia contemporanea
Da cinque anni ospitato in pianta stabile nella Sala Moretti e nella sala Gassman del Teatro dell’Orologio, il più prestigioso e accreditato teatro off della Capitale, INVENTARIA ha il suo focus nella drammaturgia contemporanea senza tralasciare i nuovi linguaggi scenici emergenti.

18 piccoli, imperdibili gioielli, tra prime nazionali, prime romane e giovani rivelazioni
Quest’anno, 18 piccoli, imperdibili gioielli, diversi l’uno dall’altro per argomenti e linguaggi scenici (da quello più tradizionale alla narrazione, dal teatro danza alla sperimentazione, dalla personalissima riscrittura di classici alla riscoperta di autori negletti), si avvicenderanno dal 9 al 22 maggio nelle due sale del Teatro dell’Orologio tra prime nazionali e romane, incuriosendo e affascinando con la loro eterogeneità, che rappresenta la vera forza attrattiva del Festival.

Helter Skelter, dal testo vincitore del Premio di drammaturgia DCQ-Giuliano Gennaio
Come di consueto, INVENTARIA è anche l’occasione per la presentazione, in prima nazionale, della nuova produzione di DoveComeQuando tratta dal testo vincitore della precedente edizione del Premio di drammaturgia DCQ-Giuliano Gennaio. Quest’anno sarà la volta di Helter Skelter – Geometrie d’amore di Paola Moretti.

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I progetti finalisti di Scene da una fotografia in mostra al Teatro dell’Orologio
Al Festival  è infine abbinato anche il più longevo concorso per fotografie di scena in Italia, Scene da una fotografia, i cui progetti finalisti saranno esposti nel foyer del teatro per tutta la durata della manifestazione. Ricordiamo che è possibile partecipare inviando i propri progetti fino al 23 marzo.

Contatti: inventaria@dovecomequando.net – 320-08.29.337 – www.dovecomequando

Teatro/”Scusate se non siamo morti in mare”…E se i migrano fossimo noi?

mareSabato 5 marzo ore 21 Teatro delle Logge Montecosaro MC . Primo appuntamento della rassegna Scena Franca_Contenitore del Contemporaneo ideata e promossa da Associazione Franco con il sostegno del Comune di Montecosaro.
In scena Mamimò Teatro Piccolo Orologio con “Scusate se non siamo morti in mare”
di Emanuele Aldrovandi .

“Davanti al catastrofico numero di morti che con cadenza quotidiana sono cronachisticamente raccontati dai telegiornali, il sentimento più diffuso è un comune senso di smarrimento e lontananza, un’impossibilità di comprendere sino in fondo l’entità del fenomeno migratorio, le sofferenze e le disgrazie da esso provocate. La società sistematica e telematizzata in cui viviamo ci ha abituato a questo senso di “indifferente consapevolezza”, ma cosa succederebbe se da un momento all’altro fossimo noi i migranti, i protagonisti di questa tragedia dalle connotazioni ancestrali? Scusate se non siamo morti in mare formalizza questa domanda attraverso la sapiente creazione di personaggi dal sapore realistico di grande empatia universale: portatori di speranze, di illusioni e fallimenti”

Testo finalista Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” 2015. Spettacolo finalista Premio Scenario 2015
Testo presentato in anteprima in lingua catalana al Festival PIIGS 2015 di Barcellona con il titolo
Balenes.

Info e biglietteria: Comune di Montecosaro tel 339 6048814
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore 14 alle ore 19
Biglietto posto unico euro 8

Teatro/inchiesta: “discorsi al limite della Frontiera” sulla scandalosa questione dei Cie

LiviaGrossi2Dal desiderio di Alice Conti di dare corpo e rendere pubblico il materiale della ricerca da lei stessa condotta nel 2012 sul Centro di Identificazione ed espulsione per stranieri di Torino (Cie) nasce “Chi ama brucia”.

Un monologo-intervista ai diversi personaggi che Alice ha realmente incontrato nel corso della sua inchiesta che affronta a viso aperto la scandalosa questione dei Cie, senza giungere a soluzioni semplicistiche, ma restituendo con spietata lucidità la complessità delle dinamiche psicologiche e politiche che intessono la faccenda.

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“Nel 2012 ho condotto una ricerca antropologica sul Centro di Identificazione ed espulsione per stranieri di Torino – spiega Alice Conti – i cui risultati sono stati pubblicati nella mia tesi di laurea specialistica. Da tempo mi affascina l’idea che la ricerca scientifica debba trovare il modo di comunicare, di rivolgersi ad un vero pubblico. Inoltre penso che il teatro debba nutrirsi di ciò che realmente accade nel mondo,della contemporaneità, e ab-
bia il dovere illuminarne gli angoli scuri. Allo stesso tempo mi sembra che il teatro (che intendo come ricerca sull’umanità), abbia bisogno e debba avvicinarsi il più possibile ad una scienza, al suo tentativo metodologico di onestà ed esattezza, o perlomeno debba tentare di dire delle cose “vere”. Da questa consonanza e dalla necessità di dare corpo ad un materiale che sento il dovere di rendere pubblico nasce il progetto di spettacolo: “Chi ama brucia. Discorsi al limite della Frontiera”.  Il loro discorso si sviluppa intorno al Cie che nella trasposizione teatrale chiamato “Campo” (s.lup)

Quando: 3, 4, 5, 6 marzo, ore 20:45
Dove: Teatro della Contraddizione via della Braida 6, MM3 Pta Romana
Ingresso: 15 euro (intero) 12 euro (ridotto)
Informazioni e prenotazioni: 02 5462155 – info@teatrodellacontraddizione.it