Category: Eventi

Ad Urbania vi aspettano due giorni con “i teatri della diversità”

Teatro: nei luoghi del disagio valorizzando la diversità

Il 13 e 14 dicembre 2014 ad Urbania (Pesaro-Urbino) avrà luogo la quindicesima edizione del Convegno internazionale su I teatri delle diversità promosso dall’omonima rivista fondata da Emilio Pozzi e Vito Minoia nel 1996.

L’ iniziativa, a cura del Teatro Aenigma – Centro Internazionale di Produzione e Ricerca all’ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, con il Patrocinio dell’Ateneo Feltresco, promuove eventi artistici e riflessioni approfondite su diversi aspetti del Teatro di Interazione Sociale.

teatroCarcere, risoluzione dei conflitti, burn out, il teatro declinato in questi contesti può avere un ruolo importantissimo e diventare a sua volta una forma nuova di teatro. E’ questa ricerca che ad Urbania ogni anno viene presentata al pubblico come punte di iceberg di realtà molto diffuse nel mondo ma poco conosciute a livello di massa. Il Teatro Aenigma ha invitato per il 13 e il 14 dicembre docenti, registi, attori e operatori internazionali che lavorano artisticamente nei luoghi del disagio valorizzando la diversità. Nelle due giornate si alterneranno momenti di spettacolo e di riflessione su esperienze artistiche e pedagogiche

Al Convegno, sono affiancate varie iniziative nel territorio come un laboratorio teatrale ad Urbino condotto da Francesco Gigliotti sulla figura del migrante a partire dal personaggio kafkiano Karl Rossmann protagonista del romanzo Amerika. L’incontro all’Istituto Comprensivo della Rovere di Urbania a cura della Compagnia Teatro Neon di Catania a coinvolgere una classe della scuola che da diversi anni segue le attività del convegno nel racconto di un esperienza di teatro integrato e altre iniziative del XVIII Festival Ombre, tracce, evanescenze, in particolare lo spettacolo Dies della Compagnia Stalker Teatro di Torino sabato 13 alle 21.30 al Teatro Bramante preceduta dalla testimonianza sottoforma di narrazione teatrale Teatro Partecipato di Mimmo Sorrentino, attore e regista, alla sala Volponi alle 18.00 e la performance La lotteria del sogno del gruppo internazionale Hidden Theatre / Teatro di Nascosto con la regia Annet Henneman a chiudere il Convegno, domenica 14 nella sala Volponi alle 11.30.

Il Convegno è anche l’occasione per il Coordinamento Nazionale di Teatro in carcere organismo fondato proprio a Urbania quattro anni fa e che oggi annovera al suo interno 44 compagnie da 14 Regioni italiane, di confrontarsi su esperienze fatte e nuovi progetti.

Per iscriversi al convegno, per il programma esteso e info sugli spettacoli si rimanda al sito

RESIDENZE ARTISTICHE internazionali a Roma

La sede del Reale Istituto Neerlandese a Roma

La sede del Reale Istituto Neerlandese a Roma

Molti istituti stranieri con sede a Roma offrono la possibilità agli artisti di risiedere nella capitale per un determinato periodo di tempo al fine di approfondire e arricchire il proprio percorso di ricerca confrontandosi con un patrimonio di assoluto valore storico-artistico. Questa importante tradizione portata avanti ancora oggi, nasce grazie all’assegnazione di un premio statale conferito in molti Paesi Europei e negli Stati Uniti d’America. Fondato in Francia nel 1666 nei tempi di Luigi XIV, il Prix de Rome vanta una ricca e lunga storia e perpetua nel presente il suo ruolo fondamentale per la promozione delle arti.

Nel tempo alcuni aspetti e caratteristiche del premio hanno subito cambiamenti riguardo a criteri, partecipanti e un adattamento alle esigenze della contemporaneità artistica e ai diversi sviluppi nazionali e internazionali, tuttavia il Prix de Rome rimane uno dei riconoscimenti più prestigiosi e ambiti dagli artisti contemporanei, che eleggono Roma meta imprescindibile di studio e lavoro. Nel 2013 i Paesi Bassi hanno reintrodotto la tradizione del Prix de Rome per permettere ai propri artisti di studiare e lavorare nella capitale per un periodo di tre mesi, e celebrano quest’anno anche l’anniversario di dieci anni di residenze artistiche olandesi a Roma presso l’American Academy e Villa Massimo, riconfermando così la volontà, condivisa dalle altre nazioni, di mantenere nella città una presenza importante di artisti e architetti.

Il contributo degli artisti in residenza a Roma nel passato e nel presente, le sfide per l’arte contemporanea e il ruolo degli istituti stranieri nella capitale, sono solo alcuni dei temi centrali di un convegno dal titolo Residenze artistiche internazionali a Roma – Confronto sulla storia e  sull’attualità del Prix de Rome, che si svolgerà martedì 16 dicembre presso la biblioteca del Reale Istituto Neerlandese a Roma, in via Omero 10.

L’appuntamento, ideato e curato dall’artista e studiosa Krien Clevis, frutto di un lavoro di ricerca sull’importanza e sul rapporto degli artisti stranieri con la città eterna, è organizzato dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Reale Istituto Neerlandese a Roma e dal Mondriaan Fund di Amsterdam, con il patrocinio di Roma Capitale.

INSOLITO VIAGGIO dentro gli atelier di artisti torinesi

27251-toFino al 12 dicembre 2014 a Torino presso l’Archivio di Stato di via Piave 21, sarà possibile visitare la mostra “Viaggio nei luoghi dell’arte”, un insolito viaggio fatto negli studi di alcuni artisti presenti sul territorio torinese, pensato per tutti coloro che hanno voglia di conoscere questi atelier.
In mostra si potranno vedere 10 video-­documentari girati in altrettanti studi difficilmente accessibili a persone con disabilità; qui gli artisti (Luisa Albert, Laura Ambrosi, Maura Banfo, Silvia Beccaria, Alberto Castelli, Claudio Cravero, Matilde Domestico, Carlo Galfione, Carlo Gloria, Paolo Jins) racconteranno il luogo dove quotidianamente creano le loro opere, svelando cosa questo rappresenti e qual è il rapporto intimo che li lega alle loro creazioni e alla pratica artistica.

Per rendere i filmati fruibili a tutti, questi sono stati tradotti nel linguaggio dei segni (Lis) e sottotitolati. Il viaggio proseguirà con l’esposizione di alcune esperienze sensoriali fatte in altri sei luoghi dell’arte che, dal 10 al 14 novembre, hanno aperto le loro porte a persone con disabilità differenti organizzando attività didattiche.
Tali workshop sono poi stati raccolti in video tradotti in LIS e sottotitolati. Stefano Giorgi ha invitato i partecipanti a rielaborare famose opere pittoriche animandole poi con la sua camera magica. In mostra sarà possibile vedere gli acetati dipinti a tempera dai partecipanti (otto opere), utilizzati per l’animazione artistica, e il filmato con l’intero processo creativo prodotto al gruppo.

Un altro filmato illustrerà la performance teatrale, olfattiva e degustativa, proposta da Chiara Vallini e i Cuochivolanti dal titolo “Gli ingredienti dell’arte” in cui i partecipanti sono stati invitati a prendere parte a un suggestivo banchetto animato in cui gli ingredienti scelti, divenuti protagonisti di una storia, finivano per combinarsi nel piatto di ognuno ispirando storie diverse e originali. Le dieci stampe a secco realizzate durante il laboratorio “Emozioni in rilievo” di Piera Luisolo sono invece il risultato del workshop tattile condotto dall’artista nel suo studio dove i partecipanti si sono cimentati nella realizzazione di matrici che potessero esprimere le loro emozioni, sentimenti, gioie e paure attraverso l’accostamento di forme diverse.

Oltre alle stampe verranno esposte anche le matrici che potranno essere toccate e quindi essere fruite anche da persone non vedenti. Sempre al tatto è stato dedicato il laboratorio di Danila Ghigliano “Conosci e ritrai”. L’artista ha invitato i partecipanti a soffermarsi sui propri tratti del volto per poi riprodurli tridimensionalmente. Le piccole teste prodotte (venticinque) durante questo workshop potranno non solo essere ammirate in mostra, ma anche toccate per indagarne le forme e le differenti superfici. Le dodici tempere rappresentanti paesaggi diversi sono invece quanto realizzato durante il workshop “Musica visione ipnotica” condotto da Ernesto Morales nel suo studio. Dopo un momento di meditazione attraverso l’ascolto della musica, l’artista ha invitato i partecipanti a riprodurre due paesaggi differenti: uno conosciuto e realizzato a monocromo con l’aggiunta del bianco, l’altro immaginario e in policromia.
Un altro video racconta il laboratorio “Essere paesaggio”, condotto da Orietta Brombin al PAV Parco d’Arte Vivente. Attraverso la visione e la degustazione multisensoriale dei prodotti coltivati nel parco del museo, ogni partecipante è divenuto parte di quel paesaggio ed è stato invitato a trasporre graficamente la propria porzione di natura. I disegni saranno esposti in mostra e riprodotti anche in rilievo per renderli maggiormente fruibili. Segno tangibile di questo progetto sarà la realizzazione di una mappa tattile della sala ipogea che ospiterà la mostra e che resterà permanentemente in uso all’Archivio di Stato per aiutare le persone non vedenti a orientarsi nello spazio. Video e didascalie delle opere utilizzeranno un font ad alta leggibilità e saranno tradotti anche in braille.

Mostr’Arti, possibilità per giovani artisti

MostrArti LogoDal 5 al 7 dicembre 2014 Villa Lipparini, a Bologna, ospiterà tanti giovani artisti, i quali avranno occasione di partecipare ad una mostra mercato curata dal team di Mostr’Arti. La candidatura è aperta a tutti gli artisti visivi emergenti e i fashion designer che vorranno esporre e vendere le proprie opere.

L’associazione no profit Mostr’Arti, che consta di 26 giovani professionisti del settore culturale, offre agli artisti emergenti che vivono in Italia la visibilità, l’esperienza e i contatti necessari per avviare la loro carriera. Per maggiori informazioni sulla mission cliccate qui.

Per partecipare all’evento sarà necessario compilare ed inviare il modulo di candidatura sul sito internet dell’associazione entro il 23 novembre. Per eventuali dubbi e domande, mandate un’email a curator@mostrartiexhibitions.com. Il team di curatori di Mostr’Arti si occuperà di selezionare gli artisti per loro più promettenti.

HAPPY HAND. La violenza illustrata nel festival che auspica il lieto fine

Festival la violenza illustrata locandina-page-001“Happy hand”

“Mani felici di incontrarsi per auspicare il lieto finale che ogni donna dovrebbe avere il diritto di scegliere per sé”.

“Happy hand” è il titolo della nona edizione del Festival “La violenza illustrata” (6 novembre/6 dicembre 2014, Bologna e provincia). L’evento promosso dalla Casa delle donne per non subire violenza, è uno spazio per parlare di violenza sulle donne, discriminazione, abuso e sessismo “senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che feriscono, ancora una volta, il corpo delle donne”.

Un appuntamento a cui partecipa anche l’Università di Bologna, coinvolgendo il suo Centro studi sul Genere e l’educazione. Il Festival parla di accoglienza e lo fa anche grazie al contributo dell’illustratrice Daniela Tieni che “ha saputo rappresentare questo concetto che passa attraverso il riconoscimento, l’affermazione di sé, la valorizzazione del proprio vissuto e delle storie di vita che ruotano attorno alla Casa delle donne”.

Partito il 6 novembre con Vittime del silenzio, spettacolo di danza al Teatro Comunale di Bologna, il Festival raccoglie tante voci, proponendo ancora una volta una grande offerta culturale. Sei i convegni di approfondiranno: l’accoglienza in ambito sanitario; l’applicazione delle misure legali; i diritti; i linguaggi; le esperienze e l’attivismo maschile; il femminicidio.