UNA INCANTEVOLE GRANDE ETA’…

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“Noi crediamo, che l’intergenerazionalità salverà i giovani e gli anziani del futuro“.

Un’incantevole grande età è un progetto pensato per contribuire al processo di sensibilizzazione e di sviluppo in tema di inclusione sociale. Prevede un percorso artistico educativo con valenze socio-terapeutiche che si basa sulle buone prassi dell’inclusione sociale degli anziani fragili, delle persone con disabilità e non, bambini, stranieri soprattutto le cosiddette badanti, operatori sociali che lavorano con gli anziani, uomini e donne di diverse età e provenienza culturale, che si confrontino nel percorso dialogando tra loro e mettendosi in gioco nelle attivazioni di gruppo.

Il percorso, composto da un laboratorio, uno spettacolo teatrale e un video che documentano un percorso di mixed group, prefigura, mettendola in scena, la creazione di una nuova società interculturale basata sulla dignità di ogni essere umano. Nel mese di dicembre 2014 andrà in scena al teatro Vascello di Roma  uno spettacolo-evento.

“Noi consigliamo di utilizzare sempre il termine di “persona” ogni qualvolta ci si riferisce agli anziani e il termine ”invecchiamento” per indicare il fenomeno dell’invecchiare. Sono entrambi termini positivi e rispettosi dell’identità della persona umana anche in questa fase della vita. Il primo termine (persona) infatti richiama al rispetto della dignità di ogni individuo e il secondo (invecchiamento) rispecchia un atteggiamento propositivo , attivo e positivamente progressivo del fenomeno correlato all’età-tempo”.

Il progetto è stato realizzato da tre realtà con esperienze e percorsi differenti, ma con una visione comune, l’ATI, associazione temporanea d’impresa costituita da: la Cooperativa Sociale “Nuova Socialità”, l’Associazione Educazione e Benessere di Roma e l’Associazione Culturale Néon di Catania, in convenzione con la Presidenza dei Consiglio del Ministri – Dipartimento Politiche per la Famiglia”, nell’ambio del Premio per l’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo.

“Un’incantevole grande età é una esperienza, attraverso l’arte, che sostiene la creazione di una società fondata sul rispetto dell’identità e della dignità umana, incantevole nel senso che produce meraviglia, grande perché comprende tante realtà e perché tutti, uno ad uno e tutti insieme, possono farne parte. Infine età perché non c’é merito nel tempo che passa bensi’ nel modo in cui si vive”.

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HAPPY HAND. La violenza illustrata nel festival che auspica il lieto fine

Festival la violenza illustrata locandina-page-001“Happy hand”

“Mani felici di incontrarsi per auspicare il lieto finale che ogni donna dovrebbe avere il diritto di scegliere per sé”.

“Happy hand” è il titolo della nona edizione del Festival “La violenza illustrata” (6 novembre/6 dicembre 2014, Bologna e provincia). L’evento promosso dalla Casa delle donne per non subire violenza, è uno spazio per parlare di violenza sulle donne, discriminazione, abuso e sessismo “senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che feriscono, ancora una volta, il corpo delle donne”.

Un appuntamento a cui partecipa anche l’Università di Bologna, coinvolgendo il suo Centro studi sul Genere e l’educazione. Il Festival parla di accoglienza e lo fa anche grazie al contributo dell’illustratrice Daniela Tieni che “ha saputo rappresentare questo concetto che passa attraverso il riconoscimento, l’affermazione di sé, la valorizzazione del proprio vissuto e delle storie di vita che ruotano attorno alla Casa delle donne”.

Partito il 6 novembre con Vittime del silenzio, spettacolo di danza al Teatro Comunale di Bologna, il Festival raccoglie tante voci, proponendo ancora una volta una grande offerta culturale. Sei i convegni di approfondiranno: l’accoglienza in ambito sanitario; l’applicazione delle misure legali; i diritti; i linguaggi; le esperienze e l’attivismo maschile; il femminicidio.

L’ARTE E’ FEMMINA. XII Congresso annuale sulle arti terapie

arte“Il centro storico della città di Lecce si tingerà di colori, d’espressività, di musica”. Nel capoluogo salentino, si terrà, dal 19 al 20 dicembre 2014, la dodicesima edizione del Congresso annuale sulle Arti Terapie, ideato e organizzato dall’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative di Carmiano in collaborazione con l’Associazione Nazionale Art.ed.o e con il Patrocinio della Provincia di Lecce e della Regione Puglia.

Il Congresso, dal titolo “L’Arte è femmina”, sarà un’occasione per offrire ai presenti una panoramica sulle possibili applicazioni delle Arti Terapie nella relazione d’aiuto, celebrando, in questa dodicesima edizione, l’Anno Europeo contro la violenza sulle donne.
Si dibatterà sul tema in occasione della Tavola Rotonda introduttiva del Congresso “Prevenzione e lotta contro la violenza sulle donne alla quale prenderanno parte le associazioni locali insieme a esperti della materia. A seguire, verranno poi affrontate altre tematiche strettamente inerenti le arti terapie sotto tutti i loro aspetti (didattico, formativo, applicativo, istituzionale, ecc.), con il contributo dei numerosi relatori, alternati a momenti di autentico spettacolo sorti negli abituali contesti professionali dell’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative e in tutte le Scuole attive all’interno della rete Art.ed.o.

L’evento sarà articolato in due giornate: la prima, venerdì 19, si terrà nella cornice del Teatro Paisiello di Lecce e vedrà i professionisti del settore e gli esperti provenienti da tutta Italia, i docenti e i referenti delle sedi affiliate, confrontarsi, esibirsi, alternarsi per dar vita a un originale e unico evento-spettacolo. Protagonisti dell’evento saranno poi i numerosi allievi che, con le loro performances, offriranno il proprio contributo artistico per la buona riuscita della kermesse. Ampio spazio sarà, infatti, dedicato a momenti di distensione e spettacolo per il puro piacere dei partecipanti. La seconda giornata, quella di sabato 20, sarà invece dedicata ai laboratori pratici gratuiti di Musicoterapia, Danzamovimentoterapia, Arte Terapia e Teatroterapia che si terranno nelle sale del Palazzo dell’Ex Conservatorio Sant’Anna, suggestivo complesso architettonico leccese.

 

ARTE IN BARRIERA, la street art riconcilia il rapporto tra uomo e tessuto urbano

schermata-2014-11-05-alle-15.21.384B.ART – Arte in Barriera è un bando internazionale di arte pubblica finalizzato ad aumentare la qualità urbana e l’attrattività ambientale attraverso la realizzazione di interventi artistici diffusi sul quartiere di Barriera di Milano, a Torino. Il bando realizzato nell’ambito del Programma integrato di sviluppo urbano coordinato dal Comitato Urban, è stato vinto quest’anno con il progetto Habitat, da Francesco Giorgino, detto Millo “il pittore volante”.

Habitat, ideato dallo street artist pugliese, classe 1979 è il progetto che ha trasformato 13 facciate cieche di Barriera di Milano in altrettante opere di arte pubblica. Tredici immagini in bianco e nero, di forte impatto, legate da un unico filo conduttore basato sul rapporto tra l’uomo e il tessuto urbano: in ciascuna delle opere un personaggio perennemente fuori scala rispetto al contesto in cui si trova, compie azioni diverse interagendo con palazzi, oggetti, animali e persone.

Disegnare sulle pareti delle facciate per creare un habitat che possa permettere a ciascun osservatore di sentirsi parte di quel mondo. Lo spettatore “abita” una serie di immagini in cui il soggetto principale delle opere, perennemente fuori scala all’interno dell’ambiente circostante, tenta di stabilire con esso relazioni differenti. L’essere fuori scala è infatti metafora del nostro habitat e di come luoghi da noi abitati negli anni si siano trasformati e siano ormai, paradossalmente, non più a nostra misura. Il fine ultimo è la speranza che, superati i limiti del mero intervento di abbellimento, lo spettro degli uomini-spettatori possa trovare il proprio spazio di riflessione e possa dare vita a nove possibilità”. (slup)

Artisti solidali per la sclerosi multipla

Arte e solidarietà

arte forliQuaranta tra gli artisti più quotati del territorio romagnolo hanno donato le loro opere che saranno esposte a Forlì Arte Contemporanea, dal 7 al 10 novembre alla Fiera di Forlì, in una collaterale. L’intento comune è quello di “sconfiggere la malattia e guardare alla vita con fiducia e positività” Le opere saranno poi in mostra dal 7 dicembre prossimo, nella Sala Mostre della rocca Albornoziana di Forlimpopoli. Gli artisti  partecipanti sono tra le firme più quotate del panorama locale, tra questi: Elena Hamerski, Matteo Lucca, Luca Freschi. Il ricavato delle vendite sarà destinato all’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla –  sezione provinciale Forlì-Cesena.

Fonte: ForlìToday