Tag: disegno

“Di.segno in.forma” – I lavori dei bambini della Scuola Primaria Miani di Rovigo (3A)

L’Associazione culturale Zona Franca, nell’ambito del progetto “ZonaFest2016” ha istituito il Concorso artistico “Di.segno in.forma” dedicato a bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni, sul tema “Il coraggio è dentro di noi”. Pubblichiamo le opere realizzate dai bambini della SCUOLA PRIMARIA 3A “MIANI” di Rovigo che hanno completato la forma di cuore creata dalle artiste: Lavinia Longhetto e Greta Tonello.

 

 PAOLO

PAOLO

FABIO

FABIO

MATTEO

MATTEO

MEGI

MEGI

 MATILDE

MATILDE

GRACE

GRACE

SVEVA

SVEVA

MATTEO

MATTEO

 MATILDE

MATILDE

 ANNA

ANNA

 

ANNA

ANNA

ALBERTO

ALBERTO

STELLA

STELLA

JOV

JOV

BENEDETTA

BENEDETTA

 

GIOVANNI

GIOVANNI

PIETRO

PIETRO

ANNA

ANNA

MATTEO

MATTEO

MARCO

MARCO

“Di.segno in.forma” – I lavori dei bambini della Scuola Primaria Miani di Rovigo (2C)

L’Associazione culturale Zona Franca, nell’ambito del progetto “ZonaFest2016” ha istituito il Concorso artistico “Di.segno in.forma” dedicato a bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni, sul tema “Il coraggio è dentro di noi”. Pubblichiamo le opere realizzate dai bambini della SCUOLA PRIMARIA 2C “MIANI” di Rovigo che hanno completato la forma di cuore creata dalle artiste: Lavinia Longhetto e Greta Tonello.

EMMA

EMMA

MATTEO

MATTEO

ZAKARIA

ZAKARIA

SARA

SARA

 

 

 EMMA

EMMA

ALICE

ALICE

GABRIEL

GABRIEL

STEFANO

STEFANO

SOFIA

SOFIA

DANIELE

DANIELE

LUCA

LUCA

DANIELE

DANIELE

GLORIA

GLORIA

GIANLUCA

GIANLUCA

ANNA

ANNA

FILIPPO

FILIPPO

DAVIDE

DAVIDE

MATILDE

MATILDE

Illustratori e scrittori.. regalate sogni e fantasia ai bambini palestinesi

cuoriIl Tamer Institute for Community Education di Ramallah, ong fondata nel 1989, che lavora in Palestina con bambini e giovani adulti con lo scopo di favorire l’educazione, la libertà di espressione e l’accesso all’informazione, invita illustratori e scrittori italiani di letteratura per l’infanzia a donare ai bambini di Gaza, storie, racconti, immagini e poesie sul tema “Una vita immaginata”. L’organizzazione oltre ad essere una casa editrice si occupa di promozione della lettura, delle biblioteche di comunità e di formazione. Gli illustratori possono inviare una piccola opera in formato cm.10×10 (cmyk – 300dpi), un’immagine che possa “riaccendere il desiderio di vita negli occhi di bambini che sono circondati da morte e distruzione”. Gli autori possono invece donare testi, poesie o favole scritti in inglese o in arabo sul tema proposto. Naturalmente si raccomanda la massima attenzione al rispetto nei confronti della cultura locale. Per inviare i materiali: tamer@palnet.com o  Tamer Institute for Community Education Ramallah P.O. Box: 1973

Fonte: Redattore sociale

IL DISEGNO AL POSTO DELLE PAROLE…per parlare delle urgenze del nostro tempo.

Artisti e pubblico parlano insieme delle urgenze del nostro tempo. Non usano parole ma il disegno

dosegnatoriTutti lo sanno ormai: il linguaggio delle immagini è più immediato di quello delle parole, arriva prima, colpisce dritto. E’ altresì cosa risaputa che la condivisione è il mezzo migliore per far circolare idee, malumori e pensieri, è da tutti auspicata e consigliata. Cosa può esserci allora di migliore di un luogo, in cui artisti e pubblico, dialogano tra loro utilizzando il linguaggio delle immagini invece che quello delle parole? Se vi abbiamo convinto: da ieri 10 maggio (h.18.30 – 24.00) fino al 30 giugno 2013 ha aperto a Roma, presso l’Istituto Svizzero di Roma (via Liguria 20), il secondo Congresso dei Disegnatori.

Immagini che si amano, che si odiano, opinioni che si condividono o pretese che si hanno. Tutti sono esortati a dialogare in modo libero e immaginifico: si potrà essere educati o politicamente scorretti, frustrati o indignati e si potrà intervenire sui disegni degli altri attraverso un vero e proprio incontro e scontro di immagini.

Ognuno è invitato a partecipare alla discussione, attraverso il disegno, la pittura o utilizzando altre tecniche e materiali tradizionali e a rispondere liberamente alle urgenze del nostro tempo. Il Congresso dei Disegnatori è Iniziato da Paweł Althamer alla chiesa St. Elisabeth a Berlin Mitte e all’ISR a Roma, nell’ambito della 7. Berlin Biennale.

La complessità delle forme e delle azioni scaturite dall’edizione 2012 del Congresso dei Disegnatori ha dato finora voce a un racconto plurale, indefinito, complesso che questa seconda edizione vuole riverificare e ampliare in altre esperienze, tecniche e ambiti del sapere. Il Congresso sarà animato da workshop che coinvolgeranno molti dei soggetti protagonisti delle attività che l’ISR ha sviluppato nel corso dell’ultimo anno – incontri che si sono generati a partire dalle esperienze maturate con il Congresso dei Disegnatori del 2012 – e che confluiscono in questa seconda edizione, in un terreno per loro impervio e inconsueto: giuristi e studiosi di diritto, neuroscienziati, filosofi del linguaggio, architetti, artisti, operai, artigiani, attivisti politici e filosofi, fisici e musicisti. 

Siamo tutti invitati a disegnare! Il programma completo dei workshop

“GIOCARE AD ARTE”: GENITORI CREATIVI ESPONGONO OPERE PER SOSTENERE UNA SCUOLA

di.segno. Giocare ad arte
(creatività come espressione universale e di vita)

dscn3374coSabato 4 maggio, alle ore 17, a Gorgo al Monticano (Tv) sarà inaugurata la mostra “di.segno. Giocare ad arte” curata da Chiara Moro.

L’esposizione – che rimarrà aperta al pubblico fino al 20 giugno 2013 – raccoglie una serie di opere realizzate dai genitori della scuola dell’infanzia “S. Giuseppe” e delle classi seconde della scuola primaria “Alibino Luciani” durante gli incontri-laboratorio creativi e ludico-teatrali a cura di Lisa Moras, Paola Palmano e Associazione “Zona Franca”. Le opere saranno in vendita per beneficenza presso la biblioteca previa donazione libera che andrà a sostenere la scuola dell’infanzia “San Giuseppe” di Gorgo al Monticano.

“Lo scopo dei laboratori educativi e conseguenti esposizioni pubbliche è assegnare finalmente alla creatività il ruolo di accrescimento culturale, allo scopo di crearne le fondamenta affinché diventi una strategia di crescita collettiva (sociale, economica, politica, …) e di inclusione sociale. Una operazione delicata che faccia leva sulle dinamiche educative, costituendo un potente vettore di coesione tra i diversi strati della cittadinanza e di dialogo tra i saperi. Riuscire ad utilizzare la cultura come una reale piattaforma, e non come semplice ornamento o elemento strumentale della trasformazione urbana, rappresenta una sfida immancabile nel quotidiano, un obiettivo importante in termini di progresso umano e sociale. La creatività è un atteggiamento mentale che, inserito nello sviluppo concettuale di ciascuno, determina quella rifinitura, quel ricamo ordito e quella completezza che attengono alla sfera del sensibile, dell’immaginifico e della crescita.’“Giocare ad arte’ si identifica, così, in un percorso didattico in grado di sfruttare adeguatamente una serie di fattori sfuggenti e poco visibili, come l’intelligenza, la creatività e il senso della bellezza. Come punto fondante l’idea che, appunto, sia possibile porre le realtà familiari ed educative, sempre più centrali nello sviluppo comunitario, all’interno di modelli formali liberi dal vincolo che ne rifiuta la dimensione qualitativa”.

Locandina MOSTRA