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RISONANZE… Istantanee di creatività del cervello

slide_show_sito_1“In risonanza” è il risultato di un progetto di ricerca interdisciplinare volto a indagare i meccanismi cerebrali messi in atto durante il processo creativo. L

a ricerca è stata condotta da un team di lavoro che ha sancito la collaborazione tra il Mart e l’Università di Trento, grazie al prezioso sostegno della Fondazione Caritro e del Comune di Rovereto.

Oggetto e soggetto dell’indagine, un gruppo di dodici under 35 selezionati, sulla base di specifiche caratteristiche fisiche e attitudinali, tra quelli presenti nell’ADAC, l’Archivio degli artisti attivi sul territorio trentino che da poco più di un mese ha spostato la sua sede alla Civica di Trento. I giovani creativi sono stati sottoposti a un’osservazione scientifica condotta da un gruppo di ricercatori che ha esaminato, attraverso un esperimento di risonanza magnetica funzionale, l’attività celebrale durante il processo di elaborazione di un’opera d’arte. Agli artisti è stato chiesto di concepire un’opera d’arte sul paesaggio, che sarà il tema della grande mostra della prossima primavera al Mart. Come le immagini della risonanza magnetica funzionale non sono fotografie del cervello ma rappresentazioni del suo funzionamento, così le opere in mostra funzionano come mappe del processo creativo, diagrammi di flusso di pratiche cognitive tra le operazioni mentali più complesse in assoluto
Un’esplorazione antropologica, a cavallo tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche, tra arte e neuroscienza, alla scoperta di cosa succede nel cervello di un artista quando crea, palesamento riconoscibile di specifici processi cognitivi e percettivi che hanno a che fare con la creazione del simbolico.Le conclusioni della ricerca sono state presentate in due momenti: una conferenza divulgativa, presso la sede della Fondazione Caritro, e la mostra al Mart di Rovereto, Matroneo fino al 12 gennaio 2014, ingresso libero. 

Artisti in mostra: David Aaron Angeli, Fabrizio Berti, Flavia De Carli, Jacopo Dimastrogiovanni, Gabriele Grones, feeela, Annalisa Filippi, Felix Lalù, Luca Marignoni, Federico Seppi, Riccardo Resta.

Fonte: Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

ARTE FOR HOMELESS….Artisti per la strada….

L’arte diventa sociale, una mostra a favore degli homeless di Berlino

Il portale a.muse, per la fine dell’anno, ospita una mostra con le opere di otto artisti emergenti berlinesi. Dipinti, fotografie, disegni e illustrazioni: la mostra può essere vista come un microcosmo di una scena alternativa.

La qualità degli artisti proposti è grande, il quotidiano “Medium is the message” illustra le loro opere. Tra di esse si possono trovare i dipinti di Elena Tamburini, una talentuosa laureata dell’Università d’Arte di Berlino. La mostra può essere un’alternativa per trovare un regalo per le feste, ma è anche e soprattutto un aiuto alle comunità meno fortunate. Infatti il 5% del ricavato andrà alla fondazione Kältebus. Il prezzo di queste opere è sotto i 350 euro. Questa iniziativa servirà a dare cibo caldo e vestiti ai senzatetto di Berlino. Gli ospiti che parteciperanno all’inaugurazione sono invitati a portare vestiti da donare alla fondazione Kältebus. La mostra si svolgerà da oggi al 22 dicembre presso l’atelier Hoppla Charlotte  (Alfredstrasse 4,  dalle 19). Gli artisti saranno presenti all’inaugurazione e
ci saranno regali speciali per gli ospiti.

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MUSEO GUATELLI: “luogo di costellazioni espressive e riflessioni critiche”

Ogni cenere è polline. Arte tra tradizione e avanguardia

guatelli1In occasione della giornata del contemporaneo, iniziativa promossa da Amaci (Associazione musei d’arte contemporanea italiani) e dal ministero per i Beni e le attività culturali finalizzata alla valorizzazione dell’arte contemporanea in Italia, la Fondazione Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro, in collaborazione con Eles Iotti, nota storica dell’arte, propone al pubblico un ciclo di tre incontri (dal 26 settembre al 10 ottobre) e l’inaugurazione della mostra di Dario Rossi, artista contemporaneo alla scoperta di alcune poetiche artistiche del ‘900. 

Considerando la ricerca artistica come continuo rinnovamento dell’esistente e il Museo Guatelli come luogo di identità plurali si individueranno all’interno di esso oggetti e trame in grado di suggerire chiavi interpretative e spunti di approfondimento critico per portare il pubblico ad uno “sguardo laterale” e conquistarlo con un occhio più sicuro e meno ingenuo al piacere dell’arte moderna. L’idea è quella di guidare i presenti in una esplorazione visiva aperta alle sollecitazioni e provocazioni che provengono dalle opere e dal sistema semantico ed estetico del Museo stesso per portarli a riflettere su ciò che sta dietro all’immediato visibile e intorno ai linguaggi espressivi di alcune avanguardie artistiche del XX secolo.

scarpeDa sempre l’arte interpreta e racconta il presente, il passato e il futuro spesso rivela aspetti e contenuti inediti che riguardano l’arte stessa, l’uomo, la natura, la vita, la morte, la religione, la filosofia ecc. L’arte moderna è per vocazione capace di aprirci a nuove possibilità di visione e di interpretazione dell’arte antica e della realtà ma nel caso specifico sarà la sofisticata metodologia antropologica del museo a fornirci chiavi di accesso e temi di approfondimento.

Partendo concretamente dal contatto visivo ed emotivo con l’esistente, oggetti e materiali particolarmente significativi conservati al museo, poi con la proiezione di immagini di opere d’arte approfondiremo un confronto tra espressioni di cultura e sensibilità afferenti per delineare alcune linee guida delle ricerche e delle poetiche artistiche del ‘900.

guatelli2Calendario degli ppuntamenti:

Giovedì 26/09 – ore 17,30 (c/o Museo Guatelli di Ozzano T.): DAL BOSCO DELLE COSE AL GIOCO SERIO DELL’ARTE: dal transitorio all’eterno – Ore 19.00 – Inaugurazione mostra dell’artista Dario Rossi

Giovedì 3/10 – ore 17,30 (c/o Museo Guatelli di Ozzano T.): DADA E NEWDADA: arte e negazione dell’arte

Giovedì 10/10 – ore 17,30 (c/o Museo Guatelli di Ozzano T.) ARTE POVERA: precarietà e povertà come risorsa

ESTEMPORANEE D’ARTE: ad ogni paese il suo concorso artistico…

UltraPop – Gara d’Arte Estemporanea

 

gonzaNegli anni Cinquanta ogni paese aveva il suo concorso artistico, occorreva semplicemente partecipare.  Il mattino presto del giorno dedicato all’estemporanea ci si presentava nella piazza con cavalletto, tela, colori, fogli bianchi, penne. Ognuno si poteva esprimere, erano artisti in erba o veri e propri talenti, gente comune non di professione, ma di passione. Il pubblico passava, osservava, ammirava. Un assaggio di ricordi per ricondurci all’oggi, a Gonzaga (Mn) infatti la gara di pittura estemporanea che per quindici anni (1956-1970) ha coinciso con la Fiera Millenaria  della quale i pittori dovevano tirar fuori senso ed essenza, torna a distanza di decenni. Comune e Fiera Millenaria (che si terrà quest’anno dal 31 agosto all’8 settembre) in collaborazione con Rintracciarti e L’officina dell’immaginazione fanno rivivere all’interno della Fiera, la gara d’arte intitolata per l’occasione “UltraPop”.

“L’area delle arti visive – spiegano gli organizzatori – è divenuta estremamente ampia ed eterogenea, aperta ad ogni forma di creatività, richiedendo una capacità espressiva poliedrica: pittura, scultura, performance, video, installazione, fotografia, poesia, prosa e il coinvolgimento di tutto ciò che ci circonda, quindi non più solo di pittura ma di ogni medium artistico. Questa gara di arte estemporanea richiede inoltre molto ingegno, perché la vera prova di forza sta nel realizzare e presentare il progetto in un’unica giornata, legato allo spazio fisico della Fiera”

La gara di arte estemporanea si svolgerà nella giornata di domenica 1 settembre 2013 e vedrà la premiazione da parte di una giuria formata da esperti e l’inaugurazione della mostra nella stessa serata. Tutte le opere saranno esposte per l’intera durata della fiera accanto ad una sezione storica della gara di pittura estemporanea facente parte della Raccolta del ‘900 del Comune di Gonzaga. Verranno assegnati diversi premi, tra cui il premio della critica e quello del pubblico;

Per partecipare alla manifestazione

“GIOCARE AD ARTE”: GENITORI CREATIVI ESPONGONO OPERE PER SOSTENERE UNA SCUOLA

di.segno. Giocare ad arte
(creatività come espressione universale e di vita)

dscn3374coSabato 4 maggio, alle ore 17, a Gorgo al Monticano (Tv) sarà inaugurata la mostra “di.segno. Giocare ad arte” curata da Chiara Moro.

L’esposizione – che rimarrà aperta al pubblico fino al 20 giugno 2013 – raccoglie una serie di opere realizzate dai genitori della scuola dell’infanzia “S. Giuseppe” e delle classi seconde della scuola primaria “Alibino Luciani” durante gli incontri-laboratorio creativi e ludico-teatrali a cura di Lisa Moras, Paola Palmano e Associazione “Zona Franca”. Le opere saranno in vendita per beneficenza presso la biblioteca previa donazione libera che andrà a sostenere la scuola dell’infanzia “San Giuseppe” di Gorgo al Monticano.

“Lo scopo dei laboratori educativi e conseguenti esposizioni pubbliche è assegnare finalmente alla creatività il ruolo di accrescimento culturale, allo scopo di crearne le fondamenta affinché diventi una strategia di crescita collettiva (sociale, economica, politica, …) e di inclusione sociale. Una operazione delicata che faccia leva sulle dinamiche educative, costituendo un potente vettore di coesione tra i diversi strati della cittadinanza e di dialogo tra i saperi. Riuscire ad utilizzare la cultura come una reale piattaforma, e non come semplice ornamento o elemento strumentale della trasformazione urbana, rappresenta una sfida immancabile nel quotidiano, un obiettivo importante in termini di progresso umano e sociale. La creatività è un atteggiamento mentale che, inserito nello sviluppo concettuale di ciascuno, determina quella rifinitura, quel ricamo ordito e quella completezza che attengono alla sfera del sensibile, dell’immaginifico e della crescita.’“Giocare ad arte’ si identifica, così, in un percorso didattico in grado di sfruttare adeguatamente una serie di fattori sfuggenti e poco visibili, come l’intelligenza, la creatività e il senso della bellezza. Come punto fondante l’idea che, appunto, sia possibile porre le realtà familiari ed educative, sempre più centrali nello sviluppo comunitario, all’interno di modelli formali liberi dal vincolo che ne rifiuta la dimensione qualitativa”.

Locandina MOSTRA