Archive for: Novembre 22nd, 2016

“Mare nostrum/Tablet of silence” memoriale per le vittime del mare e simbolo di speranza

img_5835-1-2Appuntamento domani mercoledì 23 novembre (ore 17) al Museo dell’Ara Pacis di Roma (ingresso via di Ripetta) con l’installazione TABLE OF SILENCE  memoriale per le vittime del mare e simbolo di speranza. Un invito all’accoglienza e alla tolleranza, di cui è icona la tavola come spazio tradizionale di ospitalità e condivisione spirituale.

Ogni anno The table of silence, istallazione di cento grandi piatti in ceramica bianca decorati a mano dall’artista siciliana Rossella Vasta, si sposta nel mondo per essere allestita, proprio come una vera tavola che invita alla pace e alla condivisione fraterna, nei paesi ospitanti, tra cui, finora, gli Stati Uniti e il Giappone. Quest’anno la Tavola verrà presentata a Roma, con il nome di Mare Internum/Table Of Silence, perché verrà “apparecchiata” sullo sfondo del grande flusso migratorio che attraversa il Mediterraneo.

L’opera è il  risultato della collaborazione tra Rossella Vasta e i maestri d’ascia di Lampedusa Francesco Tuccio e Giuseppe Balestrieri.

La barca è stata realizzata dai maestri d’ascia lampedusani con inserti di legni provenienti dalle imbarcazioni  naufragate sulle coste di Lampedusa e sarà appoggiata su una base di sabbia.

I cento piatti di ceramica, posizionati da Rossella Vasta nella barca e sulla sabbia intorno, sono forgiati con la tecnica del mezzo ingobbio e decorati con un delicato ideogramma realizzato a mano.

Immagini del mare saranno proiettate sull’installazione dall’alto creando un effetto diurno in cui la barca e la tavola con i piatti di ceramica sembreranno arenate nella sabbia mentre di sera sembreranno galleggiare, trasportati dal mare.

Il progetto sarà allestito nella Sala Paladino del Museo dell’Ara Pacis, (dal 24 novembre 2016 al 22 gennaio 2017). Promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i patrocini del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, del Comune di Lampedusa e Linosa e del Comune di Palmanova, è organizzato dall’Associazione Culturale RO.SA.M. in collaborazione con UCID e Mentoring USA Italia onlus ed è curato dal critico d’arte Roberta Semeraro. Il progetto tecnico dell’installazione è dell’architetto Mauro Zucchetti, i servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura. Saranno presenti: Laura Baldassarre (assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale), Claudio Parisi Presicce (sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali), Francesco Martines (sindaco di Palmanova), Roberta Semeraro (curatrice della mostra), Rossella Vasta, Francesco Tuccio (artisti), Jaqulyn Buglisi (coreografa).

Per informazioni, immagini e video realizzati sulla Tavola del Silenzio nel mondo: www.tableofsilence.com

Giornata contro la violenza sulle donne: “Il Tempo delle Farfalle” mostra dedicata alle sorelle Mirabal

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, dal 25 novembre 2016 al 4 gennaio 2017, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, attraverso biografie, foto, poesie, arte e testimonianze racconta “Il Tempo delle farfalle” donne fuori dal tempo che cambiarono la storia del proprio paese, la Repubblica Dominicana. Diventata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, la storia delle sorelle Mirabal, “Le Farfalle” (Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa) “è un racconto di resistenza, liberazione e rivoluzione, parole chiave che hanno segnato fino all’ultimo istante le loro vite brutalmente interrotte dai servizi segreti militari del Dittatore Trujillo il 25 novembre del 1960, data nella quale, in loro ricordo, è stata istituita dall’Onu la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne”. Nell’ambito della mostra verrà proposta una selezione di opere del Maestro Dominicano German Pérez, considerato uno dei massimi esponenti del panorama artistico della Repubblica Dominicana,  tra cui il celebre dipinto intitolato “Amén de Mariposas”, che ritrae con il suo stile inconfondibile proprio le sorelle Mirabal.

La vita delle tre sorelle è stata narrata dalla scrittrice Julia Alvarez nel romanzo omonimo Il tempo delle farfalle (1994), da cui è stato tratto nel 2004 il film di Mariano Barroso In The time of Butterflies, con Salma Hayek. Nell’ambito della mostra sono previsti 2 appuntamenti: il 2 dicembre con il dibattito “Le Donne Migranti e La Violenza di Genere” ; il 9 dicembre, incontro con la storia delle sorelle Mirabal, a cura della Onlus “Promueve RD” e a seguire la proiezione del film “La Rivoluzione delle Farfalle” di Mariano Barroso.

La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale Dipartimento Attività Culturali, è a cura di Mirtha Racelis Mella e Luna Julissa Martone per L’Associazione Culturale “ProMueve RD Onlus”

CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA , via San Francesco di Sales, 5 – Roma – Tel. 060608 – 06.6876543.

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(slup/sabrina lupacchini)

La violenza di genere tra noi: video, teatro e parole, una serata per riflettere

In Italia, viene uccisa una donna ogni tre giorni.  In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, venerdì 25 novembre 2016 alle ore 21,15 nella Sala Limonaia di Villa Baruchello (via Belvedere, Porto Sant’Elpidio FM) si terrà l’iniziativa “Lo sguardo oltre te” organizzata dal teatro play back della Compagnia Teatrale Cobacolamina e coordinata da Milagros Teresa Pardo Espinosa. Introdotti da Romina Iagatti ci saranno momenti di riflessione attraverso teatro e video animazioni.

Durante l’incontro verrà proiettato ELISABETTA E LA “GIOSTRA realizzato da Roberta Fonsato e Sabrina Lupacchini (RoSaVida Produzioni, progetti per l’umano). Un corto di animazione che ha come tema il femminicidio. Una”Striscia” dedicata alla sensibilità, al rispetto, all’Amore…

 

Il Teatro Playback “è una forma di teatro che lavora con l’improvvisazione attraverso il corpo, i suoni, la musica, la poesia e la metafora, che intendono tradurre sentimenti, esperienze in forme e colori visibili e riconoscibili di chi condivide la sua storia personale”

Le “Strisce animate”, nate dall’incontro delle artiste Roberta Fonsato e Sabrina Lupacchini, sono un’impellenza creativa. “InUtili” pensieri erranti che non vogliono ‘dire o ribadire’ qualcosa, ma vogliono esistere in quanto forme comunicative d’arte spontanea. L’idea del “muto” risponde molto bene ad una esigenza di sinteticità e immediatezza. Sono “SpotSociali” legati alle persone e all’attuale disagio del vivere. Parlano del nostro vivere quotidiano e nascono sempre da storie reali e dall’ascolto. Ad oggi sono state  raccontate ‘a tratti’ una storia legata alla psichiatria, all’alzheimer, all’emarginazione sociale, alla violenza contro le donne, una sui senza dimora. Il messaggio? Forse è muto, come le Strisce, così muto che grida i nomi di tutti quelli che le abitano: Costantino, Matilde, Annetta, Caterina, Elisabetta Roberta, Sabrina…

(slup/sabrina lupacchini)