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ARTETERAPIA Perugia-New York: modelli a confronto

Presentato a Perugia un progetto per pazienti autistici che prevede una collaborazione italoamericana. In calendario un seminario e un workshop

Il 13 luglio si è tenuto nella Sala del Consiglio della Provincia di Perugia il convegno “Perugia-New York: un ponte. Modelli di arte-terapia a confronto”, incontro internazionale tra esperti di arte-terapia. organizzato dall’Associazione Sementera e dall’Istituto Gaetano Benedetti Scuola di Psicoterapia, con il supporto della Associazione Lucegrigia

Tra gli argomenti trattati: arte e psicosi, autismo, approcci sensoriali, motori e relazionali, 

integrazione sensoriale nella terapia delle psicosi, progetti di intervento 

nell’educazione degli adulti. U

n progetto nuovo che prevede la creazione di un percorso artistico, riabilitativo e conoscitivo con strumenti tecnologici volti a creare immagini e valorizzare opere artistiche pittoriche attraverso l’interazione sensoriale-motoria. 

L’arte è arte, così l’artista. Nessuna categoria di normalità o follia

Abbiamo tempo fino al 16 giugno….

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Il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna prosegue la sua indagine su temi di grande interesse ancora da approfondire con l’ambizioso progetto espositivo dal titolo “Borderline, Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall’Art Brut a Basquiat” (http://www.museocitta.ra.it/news/pagi…) in programma dal 17 febbraio al 16 giugno 2013. L’obiettivo della mostra è di superare i confini che fino ad oggi hanno racchiuso l’Art Brut e l'”arte dei folli” in un recinto, isolandone gli esponenti da quelli che la critica (e il mercato) ha eletto artisti “ufficiali”. La mostra accosta ad artisti affermati come Dalì, Gericalut, Klee, Bacon, Bosch e Goya, figure artistiche affette da disabilità psichiche come Ligabue, Wolfie, Zinelli, Saracini, Aloïse e Wilson.

“GIOCARE AD ARTE”: GENITORI CREATIVI ESPONGONO OPERE PER SOSTENERE UNA SCUOLA

di.segno. Giocare ad arte
(creatività come espressione universale e di vita)

dscn3374coSabato 4 maggio, alle ore 17, a Gorgo al Monticano (Tv) sarà inaugurata la mostra “di.segno. Giocare ad arte” curata da Chiara Moro.

L’esposizione – che rimarrà aperta al pubblico fino al 20 giugno 2013 – raccoglie una serie di opere realizzate dai genitori della scuola dell’infanzia “S. Giuseppe” e delle classi seconde della scuola primaria “Alibino Luciani” durante gli incontri-laboratorio creativi e ludico-teatrali a cura di Lisa Moras, Paola Palmano e Associazione “Zona Franca”. Le opere saranno in vendita per beneficenza presso la biblioteca previa donazione libera che andrà a sostenere la scuola dell’infanzia “San Giuseppe” di Gorgo al Monticano.

“Lo scopo dei laboratori educativi e conseguenti esposizioni pubbliche è assegnare finalmente alla creatività il ruolo di accrescimento culturale, allo scopo di crearne le fondamenta affinché diventi una strategia di crescita collettiva (sociale, economica, politica, …) e di inclusione sociale. Una operazione delicata che faccia leva sulle dinamiche educative, costituendo un potente vettore di coesione tra i diversi strati della cittadinanza e di dialogo tra i saperi. Riuscire ad utilizzare la cultura come una reale piattaforma, e non come semplice ornamento o elemento strumentale della trasformazione urbana, rappresenta una sfida immancabile nel quotidiano, un obiettivo importante in termini di progresso umano e sociale. La creatività è un atteggiamento mentale che, inserito nello sviluppo concettuale di ciascuno, determina quella rifinitura, quel ricamo ordito e quella completezza che attengono alla sfera del sensibile, dell’immaginifico e della crescita.’“Giocare ad arte’ si identifica, così, in un percorso didattico in grado di sfruttare adeguatamente una serie di fattori sfuggenti e poco visibili, come l’intelligenza, la creatività e il senso della bellezza. Come punto fondante l’idea che, appunto, sia possibile porre le realtà familiari ed educative, sempre più centrali nello sviluppo comunitario, all’interno di modelli formali liberi dal vincolo che ne rifiuta la dimensione qualitativa”.

Locandina MOSTRA

LA RETE FA LA FORZA: un network sulla musicoterapia e le terapie espressive

Condividere è ricevere…

socialnote1Un social e tanti siti per approfondire i temi legati alla musicoterapia e alle terapie espressive, per farsi conoscere, scambiare idee, esperienze, suggerire risposte o fare domande….

La rivista www.musicoterapia-anziani.eu in collaborazione con ARTeSOCIALE.it ha dato vita al Network sulla Musicoterapia. Una rete di siti, servizi e informazione sulla musicoterapia e sulle terapie espressive: arte, danza, teatro. Il Network che aggrega il maggior numero di notizie, documenti, ricerche, eventi e molto altro ancora, si propone di creare anche una piattaforma di interazioni tra professionisti: musicoterapeuti, arteterapeuti, tecnici delle terapie espressive, appassionati, familiari ecc. Il contenitore sarà fruibile a tutti gratuitamente, con materiali aggiornati, profili personalizzati, proposte, schede informative, video, opinioni e commenti.

Ogni sito creato ha specifiche peculiarità: potete tenervi informati o contribuire voi all’informazione; creare schede tecniche; proporre testi studio o casi di cui vi state occupando; contribuire alla realizzazione della wikienciclopedia a tema; creare un profilo Social personale  e professionale attraverso il quale proporre laboratori, segnalare seminari, convegni, eventi ecc.

Per collaborare con noi, entrate nei vari servizi (tutte le iscrizioni sono gratis)

Ogni invio o proposta redazionale per essere pubblicato deve essere accompagnato dalla liberatoria firmata dall’autore. La collaborazione è gratuita.

Contatatti e info: roberto.bellavigna@gmail.com

Video di presentazione

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Creatività nella relazione: laboratori esperenziali per rendere qualitativo il lavoro di cura

lauraNato dall’incontro tra il mondo dell’espressione artistico-musicale e quello del lavoro sociale il laboratorio “Creatività nella relazione” è un progetto curato e condotto dalla dott.ssa Laura Traversi (assistente sociale) e dal maestro David Wilkes Benini (musicista). Due mondi diversi che hanno un minimo comune denominatore “entrambi possono esprimere il proprio potenziale nell’atto creativo di cui sono generatori attraverso la capacità di ascolto, lettura e interpretazione della realtà”. A conferma del valore professionale attribuito ad un percorso sperimentale e innovativo allo stesso tempo, il laboratorio è accreditato dall’Ordine regionale assistenti sociali del veneto con 16 CF (per frequenza non inferiore all’80% delle ore complessive).  Il laboratorio che è rivolto ad assistenti sociali, educatori, operatori socio assistenziali, propone  la sperimentazione di nuove tecniche ed esercizi, tra quelli utilizzati da Benini, per sviluppare la creatività di musicisti, artisti e in generale di quanti sentono di vitale importanza coltivare gli aspetti qualitativi del proprio lavoro. Le attività pratiche di gruppo, i facili esercizi corporei e la sperimentazione di particolari setting di espressione, forniranno ai partecipanti gli stimoli per una autoriflessione e più consapevolezza del proprio modo di stare nella relazione. Relazione che si nutre di contatti e scambi continui

Senza titolo-1Ci sono dimensioni come il saper ascoltare ciò che succede, il saper osservare e comprendere la persona che si ha di fronte, verso le quali siamo chiamati per lavoro e per professione ad avere una responsabilità, il lavoro dinamico che si fa attraverso un laboratorio espressivo aiuta a scoprire attraverso un’esperienza concreta cosa significa guardare l’altro, capirlo, adattarsi alle sue necessità, comprendere come egli è veramente, al di là dell’idea che abbiamo di lui. Aiuta a d esplorare aree che purtroppo né l’università ne la formazione scolastica frontale ci permette di esplorare.

Durante il percorso, spiega Laura Traversi in un video “si parla poco e si lavora molto, si fa una esperienza diretta di quello che spesso si apprende solo attraverso i libri. “La vita quotidiana è fatta di mille abitudini di mille routine – prosegue David Wilkes Benini – di cui spesso non ci accorgiamo e mi viene bene portare queste cose alla luce in ambito artistico, cercare di rimuoverle in maniera che le persone possano fare sempre scelte”. Esercitarsi ad essere più autonomi rispetto agli schemi convenzionali, culturali, liberi dai pregiudizi e dalle abitudini, questi gli obiettivi principali. (s.lup)

Il Laboratorio si articolerà in 4 incontri, per complessive 16 ore di attività: sabato 18 e domenica 19 maggio/sabato 25 e domenica 26 maggio.
Tutti gli incontri si svolgeranno a Piove di Sacco presso gli spazi della Soc. Cooperativa Sociale “Magnolia”

Il video di presentazione realizzato  per il lancio del laboratorio
Note organizzative costo e contatti – clicca qui