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“INTANTO” IL MERCATO COPERTO dedicato agli artisti

intanto_fermoArrivata alla sua quinta edizione “Intanto” è la galleria d’arte accolta all’interno dell’ex mercato coperto dedicato agli artisti, chiuso dal 2006, ha riaperto le porte nel dicembre 2010 per ospitare una grande esposizione di artisti. Più di 800 mq. di spazio nel cuore della città di Fermo che, da mercato alimentare, diventa dal 13 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, luogo di esposizione di arte visiva.

Non una semplice mostra, “l’idea è quella di creare uno spazio aperto a tutti, in cui possano esporre anche e soprattutto artisti emergenti e che al contempo dia la possibilità di far vivere il centro storico”. Una realtà che non solo ha dato a tutti gli artisti la possibilità di far apprezzare i propri lavori, ma anche ai fermani di  conoscere l’arte dei propri concittadini e della propria terra, “una possibilità di cui, vista la partecipazione, si sentiva davvero il bisogno”.

Ideatore dell’evento è Bibi Iacopini, che ha messo in movimento questa macchina della creatività insieme all’associazione culturale “il BIANCO”, in collaborazione con il comune di Fermo, il patrocinio della provincia e il contributo della Carifermo SpA, Solgas, Fondazione Carifermo.

Salvatore Fornarola

Salvatore Fornarola

Grandissima è stata la partecipazione sia di artisti che di pubblico, alle prime quattro edizioni, solo nel 2013 sono stati 5.000 i visitatori della mostra. Nella presente edizione hanno aderito ben 155 artisti e associazioni culturali, pittori, scultori e fotografi hanno allestito con le loro opere ogni angolo dell’ex Mercato Coperto.

Dal 13 al 20 dicembre all’interno della grande kermesse, sarà presente anche la “Bottega delle idee” Centro Socio Educativo Riabilitativo di Fermo con l’esposizione dei manufatti dei ragazzi del Centro. Questa edizione è dedicata a Salvatore Fornarola, un grande artista da poco scomparso “sempre presente durante tutti i giorni espositivi delle precedenti edizioni per respirare, diceva, una sana boccata d’arte”.

VISITE GUIDATE CON LA LIS. “Succede solo a Bologna”

imagesMusei, monumenti e palazzi storici di Bologna accessibili anche alle persone sorde grazie alle visite guidate realizzate nella lingua dei segni. A promuovere questo progetto è l’associazione no profit “Succede solo a Bologna” insieme al Comune del capoluogo emiliano.

“La novità sta nel organizzare visite in cui udenti e sordi possono ammirare insieme le bellezze della nostra città – dice Fabio Mauri, presidente dell’associazione Succede solo a Bologna –Questo sarà possibile per la presenza sul posto di due guide: un’interprete Lis e una guida turistica autorizzata”. Lo scopo è quello di rendere la cultura fruibile a tutti e al contempo promuovere iniziative d’integrazione sociale. Per poter accedere a una delle visite guidate, basta andare sul sito dell’associazione e selezionare uno dei percorsi. Vicino a ognuno di loro è indicata la presenza o meno di un interprete Lis. “Le prime visite con cadenza fissa partiranno dal 2015 – continua Mauri – dove verranno organizzati dei mini gruppi a cui bisognerà prenotarsi”…

 

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BRERART 2014: pubblico e privato fanno arte e rete a Milano

brerartSi è inaugurata ufficialmente oggi 22 ottobre 2014 la seconda edizione di BRERART, l’evento ideato da Consorzio FIA per comunicare e promuove al grande pubblico di
appassionati l’Arte Contemporanea. Con BRERART 2014, in programma fino al 25 ottobre, il quartiere Brera diventa nuovamente protagonista: vernici ed
eventi animeranno per una settimana il “cuore” della città di Milano.

Grazie alla partecipazione del pubblico milanese la manifestazione si caratterizza per la grande capacità attrattiva e di fare network dove pubblico e privato
lavorano in rete per l’Arte: più di 50 sono i musei, le gallerie d’arte e le showroom impegnate  e contaminate dall’arte contemporanea; 139 gli artisti italiani e internazionali che partecipano.  BrerArt 2014 è riconosciuta per rilevanza artistica e sociale, valore sottolineato dal notevole sostegno istituzionale. La Commissione Europea ha concesso il patrocinio e sono state coinvolte molte istituzioni: la collaborazione del Comune di Milano con la Zona 1 , la Regione Lombardia, la Camera di Commercio di Milano, l’Accademia di Brera, le Associazioni Confcommercio, Comufficio, Assomab e WWF.

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I contenuti artistici e culturali di BrerArt 2014 sono articolati in tre “universi di discorso”  principali:

1) Il rapporto tra Arte e Città con “The CURA Contemporary Urban Art Scene”, gestito direttamente da BRERART. “Gli interventi artistici di questa sezione” – illustra Oddone Sangiorgi presidente del Consorzio FIA, organizzatore della Settimana dell’Arte  Contemporanea – “costituiscono un vero e proprio laboratorio inedito per Milano, nell’area più centrale ed evocativa dell’arte a Brera, che viene sviluppato attraverso il lavoro congiunto  di creativi, operatori della cultura e Associazioni attivi sulle tematiche artistiche e ambientali.  L’arte urbana è nata principalmente a livello di quartiere, dove una moltitudine di persone e di  culture diverse vivono insieme, ma diventa una forma d’arte internazionale, con un numero  incalcolabile di interpretazioni e interventi espressivi realizzati al giorno d’oggi”. Per Sergio Pasquale Violante, presidente della Commissione Cultura della Zona 1 del Comune di Milano, l’azione si traduce in una serie di interventi site specific volti a recuperare, reinterpretandole, le potenzialità comunicative e artistiche dei muri dislocati nelle aree interessate e supera il pregiudizio che gli interventi di muralismo debbano essere confinati nelle
periferie e aree più degradate delle città.

2) Il rapporto tra Arte e Cibo, di crescente attualità in vista di Expo 2015, viene indagato dai Cibartisti sostenuti da Gaggenau. La sezione “Nutrire il pensiero sinestesie tra arte e cibo”propone molteplici modi di sperimentare la trasformazione delle immagini simboliche legate ai colori, sapori, odori, sensazioni tattili e virtuali che proiettano le capacità percettive del pubblico oltre i consueti modelli di fruizione dell’opera d’arte.

3) Il rapporto tra Arte e Mercato: la sezione “Contemporanea” valuta lo sviluppo del mercato globale dell’arte, con un trend di crescita per gli artisti affermati ma anche l’ascesa di un gruppo selezionato di “sottovalutati”, artisti giunti a metà carriera che godono di una rinnovata attenzione e che in sostanza fanno il mercato. Gli aumenti mozzafiato delle opere “blue-chip” hanno trascinato i prezzi degli artisti emergenti. L’arte contemporanea è nella primissima fase di una vera apertura culturale, che significa inclusione e commistione tra i mondi della cultura visiva, della moda e della musica. Questo sta producendo una sorprendente varietà di opere multimediali oltre a una serie di influssi sulle modalità più tradizionali di rappresentazione visiva.

VOLTI E GESTI delle bambine “invisibili” nelle foto di Sheila McKinnon

bornMilioni di bambine continuano ad essere invisibili, vivono in condizioni di estrema povertà, sono vittime di discriminazione di genere e disuguaglianza, subiscono abusi sessuali, sfruttate e costrette al lavoro forzato e alla prostituzione, vendute come mogli e schiavizzate. Adolescenti emarginate fin dalla nascita per il solo fatto di essere donne,  giovani a cui non è permesso di scegliere il proprio destino. A loro e ad una condizione che oggi non può e non deve essere accettata è rivolto il progetto artistico e umanitario “Born invisible” ideato dalla fotografa canadese Sheila McKinnon e curato da Victoria Ericks che sarà ospitato da oggi (inaugurazione dalle ore 18), fino al 28 settembre 2014, presso il Museo di Roma in Trastevere, con una selezione di cinquanta scatti e un video di presentazione. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla cultura, creatività e promozione artistica – Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali. Lunedì 12 giugno alle ore 17 presso Gangemi Editore (via Giulia 142) verrà inoltre presentato il libro/catalogo correlato alla mostra, con testi di Maria Giovanna Musso e Victoria Ericks. 

475133Il rumore dei senza voce. Sheila McKinnon ha viaggiato in diversi paesi in via di sviluppo, dal Sud America (Bolivia, Messico, Perù, Argentina), all’Asia (India, Yemen, Vietnam, Nepal, Thailandia) fino all’Africa (Sierra Leone, Zanzibar, Mozambico, Etiopia) per mostrare attraverso il suo obiettivo la realtà vissuta da molte donne, attraverso immagini che “rapiscono emotivamente e ci riportano al dibattito in corso in tutte le società del mondo moderno sui diritti delle ragazze e sul ruolo delle donne, sulla sessualità e sulla parità di genere”.
“Born Invisible” tratta “dell’eredità del silenzio, dell’inaudibile presenza di ragazze e donne senza una voce; anime ed esseri trascurati, i cui destini sono gestiti senza il loro consenso”. La fotografa, utilizzando una tecnica unica nel linguaggio artistico “ha sviluppato il suo lavoro elaborando un processo creativo per cui ogni immagine può essere trasformata per diventare rappresentazione significativa di migliaia di vite”. Un lavoro che oltre a rappresentare per la McKinnon una nuova sfida è soprattutto il suo personale contributo alla causa umanitaria di tante donne perché anche un’immagine “può cambiare le coscienze”. (slup)

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Fonte Redattore sociale 

ARtGlass gli occhiali speciali per viaggi virtuali nell’arte e nei musei

La quarta dimensione del museo

Vista del particolare della scena di cacciaA San Gimignano (Siena) al via una sperimentazione, in anteprima assoluta, che vede l’uso delle tecnologie “indossabili” per la valorizzazione dei beni culturali.

Il museo come un film in 3D? No, è molto di più. Si chiamano ARtGlass e sono occhiali speciali che permettono di scoprire in maniera assolutamente inedita l’opera d’arte, grazie alla fusione di reale e virtuale.Parte da San Gimignano (Siena) un progetto sperimentale, in anteprima assoluta, che consente di attivare un’esperienza di “realtà aumentata” tramite tecnologia “indossabile” all’interno del percorso “Palazzo Comunale, Pinacoteca, Torre Grossa”.

Grazie a un peculiare mix di video-storytelling e animazioni tridimensionali, applicate a tre cicli di affreschi conservati nel Museo Civico di San Gimignano, sarà possibile compiere un viaggio virtuale nel Medioevo, navigando nei racconti dipinti da Lippo Memmi nella Sua Maestà, Azzo di Masetto, nel celebre ciclo cavalleresco e Memmo di Filippuccio, nelle scene dedicate agli inganni dell’amore della Camera del Podestà.

Indossando gli ARtGlass, come un normale paio di occhiali, gli affreschi acquisiranno tridimensionalità e mostreranno particolari inediti, grazie al racconto di due guide speciali.

Sono, infatti, Marco Valenti, professore associato di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi di Siena e Dario Ceppatelli, archeologo, collaboratore del Laboratorio di Informatica Applicata all’Archeologia Medievale dell’Università di Siena, a interpretare in costumi d’epoca e a far rivivere il pittore Lippo Memmi e l’armigero di palazzo. Grazie alla loro “presenza”, visibile da chi indosserà gli ARtGlass, il visitatore entrerà in una macchina del tempo in cui divertimento e rispetto per i contenuti scientifici permetteranno un’esperienza davvero inedita. Il progetto ARtGlass a San Gimignano è stato realizzato da Comune di San Gimignano, Fondazione Musei Senesi, Opera – Gruppo Civita  in collaborazione con ARtGlass, Capitale Cultura ed è a cura di Luigi Di Corato, Direttore Generale di Fondazione Musei Senesi.