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“Oltre” il concorso a premi per artisti che vogliono indagare la concezione del limite

sur_il_limite_frontDisegnatori studenti e non, illustratori, fumettisti, vignettisti, cartoonist, graphic designer senza limiti di età, italiani e stranieri, siete tutti invitati a partecipare al concorso a premi Oltre, promosso dall’associazione culturale Rule-Hot  di Fano (PU), in collaborazione con  scuola internazionale di Comics, Ars in Fabula, Lucca Comics & Games e Wacom. Il concorso intende favorire e stimolare la ricerca di nuovi codici di rappresentazione grafica della narrazione per immagini. Proponendo forme alternative per la comunicazione di tematiche sociali, il premio intende inoltre affrontare situazioni della vita quotidiane attraverso una visione e una lettura più immediata. I componenti della commissione saranno chiamati a valutare i racconti a fumetti e le illustrazioni che più si contraddistingueranno per originalità e attinenza alla tematica dedicata al concetto di limite. Leggi il bando. Venerdì 6 giugno 2014, data ultima per iscriversi e partecipare.

Fonte: Redattore sociale

Concorso “Autori Italiani 2013”: si apre il ‘Sipario’

sipario

Cerimonia di premiazione del Concorso “Autori Italiani” Edizione 2013 promosso da Sipario, ‘Fondazione Teatro Italiano Carlo Terron, Centro Attori di Milano. Al concorso dedicato al critico e drammaturgo Terron, hanno partecipato autori con testi inediti e a tema libero, per le categorie: monologhi; opere a due personaggi; opere a tre o più personaggi.  La Commissione di lettura è stata presieduta da Mario Mattia Giorgetti, direttore della Rivista Sipario, ed è stata composta da un critico teatrale, un regista di teatro, un attore, un drammaturgo. La proclamazione dei vincitori (primo, secondo e terzo classificato per ogni sezione, più segnalazioni speciali) avverrà lunedì 9 dicembre 2013 alle ore 17 presso ‘AtaHotel The Big’ di Milano (via De Cristoforis 6). Consegneranno i numerosi premi  Ferruccio Soleri, Franca Nuti, Vito Molinari, Luigi Lunari e altri importanti personaggi dello spettacolo.

Questi i gli Autori vincitori del 2013:
Marco Filatori, Elio Forcella, Francesca Camponero, Elisabetta Rosadi (Sez. Monologhi)
 Fabio Sìcari, Arnolfo Petri, Alida Casagrande, Giacomo Sartori (Sez. “Due personaggi”)
–  Emilia Ricotti, Augusto Bianchi Rizzi, Sabrina Grappeggia Bernard, Anna Martinenghi ((Sez. “Tre o più personaggi”)

I testi dei vincitori di ogni sezione potranno essere letti sul mensile “Sipario” e sul Portale Sipario.it, saranno inoltre oggetto di letture pubbliche affidate ad attori professionisti. L’ingresso alla premiazione è aperta al pubblico, previa prenotazione al numero 02.653270 o via email: a segreteria@sipario.it. Seguirà un buffet di cibo e riviste offerto a tutti i partecipanti.

 

LE PIETRE ‘INCANTATE’ DI SAN SPERATE…

Pinuccio Sciola e il suo giardino di pietre sonore

pietre_suonanteC’è un luogo incantato in Sardegna (uno dei tanti!).. un giardino di pietre sonore, uno spazio artistico senza tempo, che mette d’accordo tutti i sensi, li unisce, amplifica, li contempla. Una città di suoni, edificata con pietre, in un angolo della campagna sarda di San Sperate, paese-museo in provincia di Cagliari dove l’arte ha cittadinanza onoraria. Dal 1968 infatti San Sperate ha catturato l´interesse di artisti locali, nazionali e internazionali. Tra questi, forse il più illustre, Pinuccio Sciola pittore e scultore locale. E’ grazie alla sua intuizione che il paese negli anni ha subito una rivoluzione estetica, il progetto che Sciola ipotizzava e ha concretizzato era quello di modificare “l’aspetto dei muri anonimi delle case” per farli diventare veri e propri “protagonisti”. Popolazione e amministrazione, in collaborazione con artisti provenienti da tutte le parti del mondo, hanno abbracciato l’idea e contribuito attivamente alla realizzazione dell’attuale patrimonio artistico. Gli autori hanno lasciato che le loro opere rimanessero esposte tra le mura delle case o nelle vie colorate del paese: murales, sculture, fotografie, attirano lo sguardo curioso di innumerevoli visitatori…

Tra queste opere: le pietre di Sciola, strumenti musicali fatti ad arte…

Sciola e le sue pietre sonoreBasalti creativamente lavorati, monumenti scolpiti  con raffinata tecnica, incisioni parallele, tagli sulla roccia, sculture capaci di produrre suoni e creare atmosfere particolari. Un incontro con la materia, una carezza che genera note, un museo all’aperto a disposizione del pubblico. Le opere di Sciola si possono toccare, nel suo ‘incantato’ giardino  si è invitati a partecipare, a muovere le mani, per farle entrare in contatto con le pietre. Sono suoni diversi quelli che si riesce a riprodirre, a seconda della qualità e della lavorazione della pietra. Sogno.. poesia.. note che sembrano ora elementi naturali (vento, fuoco acqua…), ora suoni che ricordano il vetro o il metallo, a volte sembrano addirittura voci, in altre, veri e propri strumenti musicali: arpe, xilofoni, didgeridoo, dischi armonici. Le sculture hanno forme varie, ci si possono intravedere pettini e vele, monumenti funebri, poltrone, soli, spartiti musicali, bocche, simboli sessuali, in una infinità di ritmi, timbri e colori. Un luogo silente che si armonizza al tocco del nostro passaggio. Un modo di assaporare l’arte, uno spazio culturale, in cui con rispetto e creatività, si può persino giocare. Le pietre sonore di Pinuccio Sciola  sono esposte a San Sperate ma anche a Venezia, Assisi, Roma e nelle mostre itineranti di tutto il mondo. (s.lup)

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Sagra dell’Arte: chiusura col botto e altro nutrimento

Foto di Andrea del Zozzo

Siete mai stati ad una sagra in cui non si mangia? Ad una sagra che vi lascia a stomaco vuoto, ma che comunque vi nutre? Una sagra il cui piatto tipico non è questa o quella specialità locale, bensì gli ingredienti essenziali di ognuno di noi, lo spirito, la creatività, la passione? Qualcuno di voi forse c’è stato, sabato e domenica scorsi, al porticciolo di Pedaso, e sa di cosa stiamo parlando.

Parliamo della Sagra dell’arte, un evento unico nel suo genere, innovativo ed essenziale, che ha superato anche le più rosee aspettative. La risposta del pubblico è stata importante a livello di numeri, ma soprattutto a livello di partecipazione e coinvolgimento. Perché una volta varcato il sottopassaggio che conduce al porto dei pescatori di Pedaso, non c’era via di scampo: si poteva solamente lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera magica da cui si era attorniati, si poteva solamente dimenticare la fame dello stomaco per saziare quella della mente, non si poteva far altro che corciarsi le maniche e sporcarsi le mani attivamente. 
Ecco cosa è successo: 51 artisti, provenienti da tutta Italia, hanno avuto modo di esporre le loro opere, pittoriche e scultoree, in uno splendido allestimento costruito con i classici tavoli da sagra; due giovani artiste locali, Giulia e Marta Alvear, hanno dipinto in estemporanea sulla parete del porto una gigantografia di tre persone che si nutrono di libri, parole, colori.

Il passante poteva nutrirsi assaporando la mostra oppure gustare dei saporitissimi piatti letterari alla Bottega delle Fandonie. Poteva corciarsi le maniche e produrre notizie di “attualità riciclata” al laboratorio di carta fatta a mano oppure riposarsi nell’area relax e giocare con gli strumenti musicali prodotti da materiali di discarica. Ci si poteva aggirare fra le varie performance di pittura estemporanea, imbattersi in frotte di giocosi “mazzamurelli”del teatri Instabile di Altidona oppure fruire le interessanti proiezioni di video. Ma soprattutto chi veniva alla Sagra dell’arte era invitato a sedersi e a lasciare libera la propria fantasia, esprimendosi liberamente grazie agli ingredienti preparati e serviti dagli chef dell’arte: argilla, colori, pennelli, parole. Insomma due serate in cui l’intero spazio del Porto di Pedaso è stato perfettamente ripempito d’arte, di colore, di musica e soprattutto di passione. A volte l’arte mette in soggezione, allontana il non addetto ai lavori e si arrocca nelle sue torri d’avorio.

Foto di Riccardo Leli

Niente di tutto questo si è verificato alla Sagra dell’arte: il messaggio era che l’arte, la qualità, le capacità espressive sono dentro ognuno di noi e non (solo) nei musei, nei libri di storia o nelle gallerie griffate. Si è riconosciuta la capacità del movimento MAD di tener fede al suo acronimo e di mettere sul piatto movimento, armonia e dinamismo in gran quantità, regalando alla gente due splendide serate di serenità e libertà, riuscendo a trasmettere una percezione limpida di passione. Si perché è proprio la passione il carburante indispensabile di un evento del genere. Le proporzioni dell’evento realizzato lascerebbero pensare ad una spesa economica ingente, invece la Sagra dell’arte è stata organizzata con il minimo dispendio economico immaginabile, grazie alle energie, queste sì preziosissime, dei membri dell’associazione MAD e al supporto della Pro Loco e del comune di Pedaso che hanno messo a disposizione le proprie strutture. Nessun artista figurativo ha pagato per esporre o per avere una postazione per l’estemporanea, nessun musicista o nessuna ballerina ha ricevuto un compenso monetario per la propria performance e nessun “cliente” della sagra è stato costretto a mettere mano al portafoglio! Un festa in cui il denaro era uno dei pochi estranei, in quanto spesso elemento ostile al nutrimento dell’anima e allo sbocciare delle ideee genuine. Non c’era traffico di denaro, ma scambio di emozioni. Un altro mondo rispetto a ciò a cui siamo abituati! Ed è qui che si coglie più nettamente l’elemento provocatorio ed ironico che l’associazione ha voluto proporre: non servono necessariamente soldi per realizzare grandi cose, per fare arte di qualità e per creare sentimenti positivi! Servono le energie umane, l’impegno e il coinvoglimento delle persone. E infatti il successo dell’evento è stato possibile grazie alla sinergia armonica che MAD è riuscita a creare con gli artisti che hanno collaborato, con i commercianti e gli artigiani di Pedaso ed Altidona che hanno contribiuto all’evento donando il proprio mestriere e con il pubblico accorso. Il freddo venticello settembrino non è riuscito ad allontanare la gente, dal calore di queste due serate che sono state come un fuoco capace di far germogliare i semi nascosti dentro alle persone. 
L’associazione MAD ringrazia tutti coloro che hanno avuto parte attiva all’evento, invita chiunque voglia coinvolgersi all’ex biglietteria della stazione di Pedaso, per scoprire le mille altre soprese che ancora riserva questo straordinario gruppo di persone, che mette insieme capacità e competenze diverse, assieme all’umiltà, alla creatività e alla sensibilità sociale e ambientale . (Franecsco Marilungo)

La foto in copertina è di Simonetta Bonanni

Sagra dell’Arte: nutrire i sensi, saziarsi senza limiti

Sagra dell’Arte

Abbuffarsi senza ingrassare, nutrire pensieri, sguardi, animo. È questa in sintesi l’esperienza che sarete invitati a vivere nella “Sagra dell’Arte”, evento realizzato dall’Associazione culturale “MovimentoArmoniaDinamica MAD” l’8 e il 9 settembre presso il Porticciolo di Pedaso.

La “Sagra dell’Arte” è una riflessione a tutto tondo sul concetto di “nutrimento”.  Nel ricordo che rimanda alle sagre paesane enogastronomiche, la metafora è quella di cucinare piatti ad ‘arte’ che siano “cibo per la mente e il cuore”. Sarà uno spazio in cui canalizzare espressività, emotività, piacere del bello, condivisione. Obiettivo principale: esperire! Ossia guardare, toccare, ascoltare, fare insieme, sperimentare l’arte in tutte le sue forme, dalla musica alla scrittura, dalla danza alla pittura ecc.

La realizzazione delle attività e delle varie performances artistiche (mostre, letture, ascolto di musica e concerti) vedranno coinvolti i partecipanti che saranno accompagnati a mettere in gioco le proprie passioni, i propri sentimenti rispetto ad un’arte intesa come mera espressione dell’essere umano. Il pubblico potrà intrecciare e rielaborare idee, pensieri, domande e impressioni, in uno spazio condiviso, attraverso strumenti che più si avvicinano al proprio ed unico sentire, alla propria curiosità. Attraverso un percorso ludico e creativo di arricchimento personale e di produzione artistica, gli spettatori ritroveranno il piacere di fermarsi di fare, comunicando il proprio mondo attraverso forme espressive altre. Sono invitati tutti coloro che ‘nutrono’ il desiderio di mettersi in discussione con il tema proposto il “cibo”, contaminandosi senza limiti.

La “Sagra dell’Arte” è un ‘evento interattivo’ nel quale incontrare la forza sociale dell’arte “non più nella sua qualità astratta – sottolineano gli organizzatori – ma come strumento reale di possibilità comunicativa in una società sempre più colpita da fenomeni di anomia e di imbarbarimento culturale, che prediligono spesso una trasmissione di informazioni veloce e asettica a scapito della complessità dei messaggi di cui noi, in quanto essere umani siamo portatori”. (s.lup.)

La partecipazione dell’evento è aperta a tutti gli artisti senza limiti di età e di luogo.
Per informazioni:  MAD-Associazione culturale MovimentoArmoniaDinamica  eventi.movimentomad@live.it